Bonus luce e gas: le novità introdotte per il 2020 e per il 2021

Di cosa si tratta

Il Governo e l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, con la collaborazione dei Comuni, hanno introdotto e messo in opera il bonus luce e bonus gas. Tali bonus consistono in uno sconto sulle nostre bollette e sono finalizzate all’aiuto delle famiglie che:

  • Possiedono un reddito molto basso
  • Oppure hanno al loro interno un familiare con gravi problemi di salute che necessita dell’utilizzo costante di apparecchiature mediche elettriche

Aggiornamento

A partire dal 2021, il bonus sociale per la fornitura di energia elettrica e gas diverrà automatico, senza dunque necessità di farne richiesta, per tutte quelle famiglie che rispettano i requisiti.

Tale misura è resa possibile grazie ad un accordo stipulato tra ARERA e l’Associazione nazionale dei Comuni Italiani. Questa scelta di rendere il bonus automatico è dovuta dal fatto che ad oggi solo il 35% degli aventi diritto richiede e fa uso dello sconto previsto dal bonus sulle bollette. Il restante 65% degli italiani aventi diritto, invece, non effettua la richiesta per ottenere il bonus. Tale misura prevista per il 2021 permetterà di estendere la richiesta e dare aiuto ad un maggior numero di utenti che si trova in difficoltà economica o sociale. 

Bonus LUCE 2020

Per poter beneficiare del bonus luce 2020, chi ne fa richiesta deve rispettare almeno uno dei seguenti prerequisiti:

  • ISEE fino a 8.265 euro;
  • ISEE fino a 20.000 euro per le famiglie numerose con un numero uguale o superiore a 4 figli a carico
  • Malati gravi che sono costretti ad usare apparecchiature mediche elettroniche (elettromedicali) indispensabili per mantenersi in vita (ad esempio apparecchiature per emodialisi, carrozzine elettriche ecc.)

La domanda deve essere fatta da utenti domestici ai quali è intestato un contratto di fornitura energetica. Per inoltrare la domanda è necessario compilare gli appositi moduli sul sito di ARERA e presentarla presso il Comune di residenza o nelle strutture indicate dal Comune stesso. 

La cifra del bonus sociale luce, nel caso in cui il requisito per ottenerlo sia un disagio economico (reddito basso), dipende dal numero dei componenti di cui è composto il nucleo familiare:

  • 125€ fino a 2 componenti
  • 148€ fino a 4 componenti 
  • 173€ oltre ai 4 componenti 

Il bonus per basso reddito ha validità di un anno, dopo il quale deve essere richiesto il rinnovo. La cifra del bonus verrà emessa a rate nelle bollette luce erogate nell’arco dei 12 mesi di validità del bonus. L’ammontare del bonus quindi non verrà scontato sulla singola bolletta di un mese, ma ripartito per i 12 mesi.

Qualora, invece, si tratti del requisito del disagio fisico di un componente della famiglia, l’ammontare del bonus luce può dipendere sia dal consumo annuale del macchinario sia dall’eventuale necessità di un aumento della potenza del contatore. In generale, il bonus luce per disagio fisico varia da 185€ a 663€.

Il bonus per disagio fisico non ha scadenza annuale e non è dunque richiesto il rinnovo. La modalità di erogazione è la medesima del bonus sociale per disagio economico: la cifra del bonus viene scontata sulle bollette e ripartita per i 12 mesi. 

Ricorda inoltre, che qualora volessi cambiare operatore nel periodo in cui il bonus ti è stato attivato, non ci sarà alcun problema: il bonus non andrà perso, lo manterrai qualunque sia il tuo fornitore. 

Bonus sociale GAS 2020

Il bonus gas 2020 spetta solamente alla famiglie che presentano un disagio economico (basso reddito). I requisiti per poter fare domanda, sono:

  • ISEE fino a 8.265 euro;
  • ISEE fino a 20.000 euro per le famiglie numerose con un numero uguale o superiore a 3 figli a carico

Molto importante tenere bene a mente che non è prevista la possibilità di richiedere il bonus sociale gas se si utilizza gas metano o GPL in bombola. 

Per quanto riguarda l’ammontare del bonus sociale gas 2020, la cifra dipende dal:

  • Numero dei componenti del nucleo familiare. Esistono due soglie: la prima va da 1 a 4 componenti per famiglia; la seconda va dai 5 componenti in su. 
  • Comune di residenza. Questa variabile dipende dalle esigenze di riscaldamento differenti in base alla località geografica. Ad esempio chi vive a Treno ha diritto ad un importo superiore rispetto a chi vive a Catania
  • Destinazione d’uso del gas. Infine, questa variabile dipende da chi utilizza il gas solo per l’acqua calda o anche per il riscaldamento

Una volta analizzate questa variabili, sul sito di ARERA c’è un apposito calcolatore che stima l’importo del bonus sociale gas. 

Un ultimo fattore è da tenere in considerazione quando si parla di bonus sociale gas: l’essere clienti diretti o indiretti. Vediamo insieme di cosa si tratta:

  • Cliente Diretto. Quest’ultimo è l’intestatario della fornitura di gas per la sua abitazione nella quale risiede. L’intestatario è colui che deve richiedere il bonus
  • Cliente Indiretto. L’indiretto è, invece, colui che utilizza l’impianto centralizzato condominiale di erogazione del gas ma non è l’intestatario della fornitura. Non sarà lui a dover richiedere il bonus, ma colui al quale è intestata la fornitura centralizzata. 

Perché è utile fare questa distinzione? Perché nel caso di clienti diretti, il bonus sociale gas viene attribuito come sconto in bolletta ripartito nei 12 mesi di attivazione del bonus stesso. Mentre, nel caso di clienti indiretti, il bonus verrà acquisito in una sola volta con un bonifico da richiedere in Posta con documento di identità valido e codice fiscale. La validità scade sempre decorsi i 12 mesi dall’attivazione.

Redactor

Written by Giulia

Aggiornato su 3 Lug, 2020

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